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NUOVO SINGOLO: OLTRE IL MURO

Nasce da un progetto dell’Accademia della Follia, finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia, con l’obiettivo di produrre un brano musicale: dalla scrittura alla registrazione in studio.

«OLTRE IL MURO» parla della libertà, quale diritto di tutti, contro ogni nuovo muro …….

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“Io ricostruisco, su macerie umane, per ricomporle in soggetti a minor sofferenza, ma non per consegnarli (questi rielaborati di macerie) alla norma che me li ha macellati.
Il mio lavoro consiste nel ricomporre uomini dai loro frammenti, per poi reinserirli in una realtà modificata, ovvero inserirli in una realtà “normale e civile” che offra, però, una valenza anche alla innegabile e non plasmabile diversità del soggetto (che perdura anche dopo la cura).
Quindi a questo punto si è capito bene, io faccio teatro per far star bene me, innanzitutto, e quelli che mi accompagnano, in secondo luogo; infine, solo in terza battuta, nel momento spettacolare, mi occupo degli “altri”, cioè del pubblico.”
– Claudio Misculin

ACCADEMIA DELLA FOLLIA

CLAUDIO MISCULIN

TECNICA + FOLLIA = ARTE

NEWS

NUOVO SINGOLO: OLTRE IL MURO

Nasce da un progetto dell’Accademia della Follia, finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia, con l’obiettivo di produrre un brano musicale: dalla scrittura alla registrazione in studio.

«OLTRE IL MURO» parla della libertà, quale diritto di tutti, contro ogni nuovo muro …….

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“Io ricostruisco, su macerie umane, per ricomporle in soggetti a minor sofferenza, ma non per consegnarli (questi rielaborati di macerie) alla norma che me li ha macellati.
Il mio lavoro consiste nel ricomporre uomini dai loro frammenti, per poi reinserirli in una realtà modificata, ovvero inserirli in una realtà “normale e civile” che offra, però, una valenza anche alla innegabile e non plasmabile diversità del soggetto (che perdura anche dopo la cura).
Quindi a questo punto si è capito bene, io faccio teatro per far star bene me, innanzitutto, e quelli che mi accompagnano, in secondo luogo; infine, solo in terza battuta, nel momento spettacolare, mi occupo degli “altri”, cioè del pubblico.”
– Claudio Misculin