Opera multimediale per raccontare una storia
In questi mesi abbiamo lavorato con passione alla creazione di una nuova piattaforma multimediale interattiva che si affiancherà al nostro sito web. Questo progetto, dal titolo “Il Cantastorie dell’Accademia della Follia”, è stato realizzato con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia (Bando Cultura Creatività) e con la collaborazione di importanti partner come la Soprintendenza Archivistica del FVG, l’Azienda Sanitaria ASUGI, il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Ghirigori coop. soc. e CON/F/BASAGLIA.
Una storia da raccontare
Il progetto “Il Cantastorie dell’Accademia della Follia” non è solo una semplice piattaforma digitale, ma un’opera multimediale che racconta la nostra storia attraverso un mosaico di musiche, foto, video, spettacoli, interviste, coreografie, testi, testimonianze, ricordi e riflessioni. L’archivio storico della compagnia prende vita in aperture e contaminazioni tra diversi linguaggi, creando un percorso virtuale interattivo che il visitatore può esplorare liberamente.
Un viaggio nella memoria
La struttura del cantastorie, disegnata a mano dallo studio creativo Duna (Brasile), rende immediata e naturale la trasformazione del racconto in un percorso virtuale. Il visitatore del sito può perdersi liberamente, vagare da un tempo ad un altro, tornare sui propri passi, disegnando il proprio personale itinerario e riconoscersi in questa ricerca. In ogni “frame” della storia, l’internauta è direttamente coinvolto in luoghi della memoria personale e collettiva che echeggiano gli spazi e le architetture del luogo da cui tutto si è originato: il Parco San Giovanni di Trieste con il suo roseto, voluto e desiderato dallo psichiatra Franco Rotelli, oggi a lui dedicato.
Un menestrello di corte: Il cantastorie dell’Accademia della Follia
A guidare il visitatore nei vari luoghi che compongono la mappa è il menestrello di corte Marco Cavallo, simbolo della rivoluzione basagliana a cui Claudio Misculin, diede corpo e voce. Marco Cavallo è oggi come ieri una presenza viva che continua a provocare e stimolare riflessioni inedite sull’impatto culturale dell’arte che unisce teatro e follia.

Obiettivi del progetto
Il progetto “Il Cantastorie dell’Accademia della Follia” si pone diversi obiettivi:
- Promuovere la storia dell’Accademia della Follia attraverso una piattaforma digitale innovativa e interattiva
- Creare un percorso virtuale che permetta ai visitatori di esplorare la memoria personale e collettiva della compagnia
- Stimolare riflessioni sull’influenza culturale dell’esperienza artistica tra arte e follia
- Avvicinare le nuove generazioni alla storia del Parco di San Giovanni e alla deistituzionalizzazione basagliana
Conclusione
Il teatro, la musica e la parola si fondono in una poesia visiva, capace di raccontare l’avventura di varcare frontiere. Rappresenta i passaggi e i cambiamenti della storia della deistituzionalizzazione basagliana, un pezzo di storia dell’umanità intera. L’obiettivo? Far sì che la follia ritorni a far parte della vita, non ridotta a malattia dalla forza della ragione e dalla violenza delle istituzioni.
