Coproduzione Accademia della Follia – Teatro Stabile del FVG
Direzione Artistica a cura di Sarah Taylor
Regia e movimenti di scena di Antonella Carlucci e Sarah Taylor
Canto a cura di Alice Gherzil
Musiche a cura di Mario Rui
Testo a cura di Angela Pianca
Progettazione e organizzazione a cura di Cinzia Quintiliani
in scena:
Gabriele Palmano, Carmela Bevilacqua, Pavel Berdon, Marzia Ritossa, Paola di Florio, Raffaele Rammaro, Beatrice Da Rios, Giuseppe Feminiano, Giulia Misculin, Franco Cedolin, Alice Gherzil, Giordano Vascotto, Jasmine Bastiani, Analía Casares
Noi non sappiamo, diceva Franco Basaglia, se i manicomi torneranno chiusi e più chiusi di prima.
Io so i nomi diceva Pier Paolo Pasolini nella sua veemente denuncia contro la società proiettata verso un unico bene: il consumo.
L’accademia della follia, da sempre interessata alla piena libertà ed espressione del singolo, incrocia il suo teatro dell’urlo al pensiero straordinario e fuori le righe di Pier Paolo Pasolini.
Un viaggio con atmosfera onirica focalizzato sulla dignità umana, dove il magico luogo del teatro ci fa viaggiare e ritornare al centro: nell’inesausta tensione verso l’uomo e la sua fragilità. Un sogno incosciente, tra la ragione e la follia.
I temi e i testi dell’Accademia si intessono con le visioni lucide, beffarde e profetiche di Pasolini per condurre il pubblico alla scoperta di storie emblematiche, parabole del presente: storie di esclusione, di ribellione, di conoscenza e mutamento. Gli attori e le attrici diventano custodi di questa singolare esposizione.
Questo spettacolo per celebrare il trentennale dell’Accademia della Follia e con esso i molti grandi che hanno reso possibile l’impossibile.