OBELIX & ASTERIX
Drammaturgia e regia: Claudio Misculin
Con: Claudio Misculin, Dario Kuzma, Giuseppe Feminiano, Donatella Di Gilio, Gabriele Palmano, Ana Dalbello, Giuseppe Denti, David Murcia Gonzalez
Responsabile organizzazione e progettazione: Cinzia Quintiliani
Staff organizzazione e progettazione: Carmen Palumbo e Pamela Fussi
Amministrazione: Cinzia Quintiliani
Produzione: Accademia della Follia
Con il sostegno: Dipartimento di Salute Mentale di Trieste
Con il contributo di: Regione Emilia Romagna, Provincia di Rimini
liberamente tratto da “Asterix e il Regno degli dei” di Goscinny-Uderzo, Mondadori 1972
Planimetria narrativa
Giulio Cesare, non riuscendo ad avere la meglio con la forza sugli irriducibili Galli armoricani, decide di costruire una città romana intorno al loro villaggio, per costringerli ad assimilare gli usi e i costumi di Roma. Il primo dei numerosi palazzi destinati a soppiantare le selvagge foreste galliche, sarà un complesso residenziale di villeggiatura chiamato “Il Regno degli dei”.
Planimetria umana
“Dopotutto la genialata di Basaglia sta tutta nel fatto che lui ha riconosciuto che dietro la malattia c’è sempre un uomo; e che quest’uomo non deve e non può essere costretto nei parametri tecnico medicali. Infatti l’Accademia della Follia è fatta di uomini e donne, con gli uomini e donne e per gli uomini e donne, viva gli uomini e donne: amen.
Quindi anche gli spettacoli nascono dagli uomini e donne che la compongono e con loro e per loro si sviluppa. Quest’ultima pièce, per esempio, prende forma dal possente corpovocale di Dario Kuzma che ha il perfetto physique du rôle di Obelix.
Asterix invece sarà Pino Feminiano, una colonna dell’Accademia: 10 anni di militanza, e l’orologio del gruppo, oltre che la sua precisione e puntualità.
In questo spettacolo avremo anche un acrobata. Non vi racconto meglio qual è la sua storia ne come mai sia capitato tra noi perché necessiterebbe di un intero spettacolo. Di fatto è “studiato di circo e di danza”, è meravigliosa persona direttamente arrivata dalla Colombia.
E’ uno spettacolo di movimento come tutti i nostri spettacoli, ma siccome c’è questa pozione magica che si aggira tra i Galli, e li rende fortutissimi e agilissimi…è spettacolo di “più movimento”.
Misculin è “dio e non vuole guarire”, ma non coreografo, neanche regista e neanche carpentiere e scenografo. Ma si allunga a fare tutto quello che serve e che riesce a fare. E così tutto il gruppo.
Tutto il gruppo che fa significa che siamo un collettivo. Di lavoro. Etiam umano; dato che Claudio fa la puntura a Donatella che regala la pelliccia ad Ana e Ana che fa la cena per tutti. E tutti fanno tutto.
Se la squadra composta per questo spettacolo diventasse gruppo di lavoro fisso io ne sarei troppo felice. Troppo. E’ una squadra eccezionale. E che gli spettatori venghino pure tutti che ne saranno sicuramente sodisfatti come sempre.
Ma veniamo allo spettacolo: spettacolo comico. Noi Accademia, teatralmente nati ben più drammatici perché ci era più confacente , adesso, dopo 35 anni di “catastrooofa”, ci è più confacente il comico per snellire l’animo. E Asterix e Obelix ci “stavano di brutto”.
Il fumetto, oltre tutto, è di una attualità impressionante; in particolare l’avventura che abbiamo scelto noi parla di ecologia, di sostenibilità, ma non con i toni giustamente ideologici che ci si potrebbe aspettare da chi di questi argomenti se ne occupava 35 anni fa, ma con i colori maturi di chi considera ecologia e sostenibilità una gran bella cosa, ma come tutte le belle cose con i suoi effetti collaterali anche negativi e dannosi.
Il fumetto, cioè lo spettacolo, parla di lavoro, ci sono i sindacati ed anche in questo caso visto da un’angolatura critica. Ma soprattutto si svela il gioco del potere che con la scusa della tecnica (che nel 2013 è tecnologia, internet…) che migliora la qualità della vita, sfrutta meglio e di più i lavoratori.
Non dimentichiamo: sempre con noi Ciarly e Donatella, e sempre felicemente sposati.
P.S.: è tornato Beppe.”
Claudio Misculin